Team Leader: Greta Petrella

 

La Risonanza Magnetica Nucleare (successivamente indicata come NMR) è una tecnica di analisi che utilizza una proprietà  intrinseca della materia detta spin. Tutti i nuclei atomici sono dotati di spin; in caso il valore sia diverso da 0 (intero o semintero), è possibile l’interazione dello spin con una radiazione elettromagnetica di energia opportuna (l’atomo in questione è osservabile tramite NMR).

Le informazioni fornite dalla spettroscopia NMR (chemical shift, integrazione, molteplicità  del segnale, costante di accoppiamento) permettono di determinare la struttura della molecola o comunque di avere informazioni sugli atomi che stiamo osservando o su quelli a essi vicini. La spettroscopia NMR può corroborare le informazioni ottenute da altri metodi analitici, confermando la natura del composto in esame, o essere a sua volta un punto di partenza indicando quale altre analisi possano permettere di determinare la natura del campione in esame.

La spettroscopia NMR è una tecnica che trova ampia applicazione nella determinazione della struttura dei composti organici, costituiti principalmente da idrogeno e carbonio. Il campo di utilizzo è però estendibile a qualsiasi nucleo atomico dotato di spin diverso da 0 (vedi sezione 1), che è quindi osservabile tramite questa tecnica. Nella sua forma più semplice (analisi 1D) si possono ottenere vari tipi di informazioni: intorno chimico di un determinato atomo (chemical shift); numero di atomi di un certo tipo (integrazione); si possono inoltre acquisire informazioni riguardo gli atomi adiacenti a quello d’interesse (molteplicità ). Nella forma più complessa (analisi 2D) si ottengono informazioni che permettono di conoscere la vicinanza spaziale tra gli atomi e quindi determinare la struttura tridimensionale della molecola. Uno dei principali settori dove trova impiego è quello dell’analisi dei composti di interesse farmacologico in quanto permette di determinare la struttura tridimensionale della molecola. Altri campi di frequente utilizzo sono lo studio di metaboliti, quello alimentare per verificare l’eventuale presenza di contaminanti o adulteranti, pesticidi. Un grande vantaggio di questa tecnica è di essere non distruttiva e multinucleare, quindi lo stesso campione può essere analizzato andando a studiare diversi nuclei senza spreco di materiale. Sebbene utilizzata preferenzialmente sui nuclei 1H e 13C, qualunque specie chimica con un momento di spin non nullo è osservabile (magneticamente attiva).