L’Espresso ha pubblicato un dossier in cui la Prof.ssa Fabiana Arduini, professoressa associata di Chimica Analitica del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, è inserita tra i professori emergenti di Chimica, Ingegneria e Medicina.
Nelle ricerche insieme con i suoi collaboratori, Arduini si impegna a favore della sostenibilità: sviluppa sensori miniaturizzati per misure in campi diversi, tutti di notevole interesse: biomedicale, ambientale, difesa e agroalimentare. A 44 anni, è professoressa associata di Chimica analitica nell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in uno dei 180 dipartimenti italiani di eccellenza riconosciuti dal MUR, il suo nome è presente nella lista dei ricercatori più citati al mondo (World’s Top 2% Scientists). È inoltre amministratore delegato della start-up SENSE4MED. “Rispetto alle grandi strumentazioni di laboratorio, la sensoristica è caratterizzata da un approccio sostenibile per la misura degli analiti nei diversi campioni”, dice. Arduini e il suo gruppo di ricerca utilizzano la carta come supporto per la produzione dei sensori. “Se inizialmente abbiamo dimostrato il vantaggio dei sensori stampati su carta perché plastic-free, da qualche anno abbiamo creato una nuova linea di ricerca, dimostrando che la sensoristica su carta permette di minimizzare l’impatto ambientale”.