Biovaria 2022 – Brevetto “Peptides targeting SHP2 and uses thereof”

Un importante brevetto messo a punto nel nostro Dipartimento in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Complimenti vivissimi ai nostri colleghi Stella e Bocchinfuso.

Qui di seguito si può leggere l’intero articolo.

Un nuovo farmaco per neoplasie e malattie rare dello sviluppo, sviluppato nel nostro Dipartimento, è stato selezionato tra le migliori nuove tecnologie all’evento internazionale Biovaria 2022.

Il brevetto “Peptides targeting SHP2 and uses thereof”, è stato selezionato da una commissione internazionale come una delle migliori invenzioni presentate a BioVaria2022, evento internazionale che ha l’obiettivo di mettere in contatto ricercatori, professionisti del trasferimento tecnologico, investitori e principali aziende farmaceutiche nel settore delle scienze della vita (tra cui Pfizer, Johnson&Johnson, MSD, Abbvie e molte altre).

Il brevetto, di proprietà per l’81% del nostro Ateneo e per il 19% dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù,  è stato presentato a Monaco dai Prof. Gianfranco Bocchinfuso e Lorenzo Stella, del nostro Dipartimento, e riguarda un farmaco peptidomimetico che utilizza una strategia farmacologica innovativa, basata sull’inibizione delle interazioni proteina-proteina della fosfatasi SHP2, nodo chiave di diverse vie di trasduzione del segnale intracellulare. Le applicazioni includono la cura di diverse forme di leucemia e di alcune malattie rare.

L’invenzione è il frutto di una collaborazione che coinvolge, oltre ai ricercatori del nostro Dipartimento, il Dott. Marco Tartaglia (Ospedale Bambino Gesù), il Dott. Simone Martinelli (Istituto Superiore di Sanità) e la Dott.ssa Barbara Biondi (CNR), coinventori del brevetto, e deriva da progetti di ricerca coordinati dal Prof. Stella e finanziati da AIRC, Regione Lazio e MIUR.

Dopo una selezione da parte dell’ufficio Brevetti del nostro ateneo, l’invenzione ed è stata prescelta per la partecipazione a Biovaria dalla rete nazionale Netval (Network per la Valorizzazione della Ricerca Universitaria). Successivamente, il comitato scientifico internazionale dell’evento ha selezionato il brevetto come una delle migliori tecnologie presentate (insieme a sole altre quattro tecnologie italiane).

A seguito della presentazione a Biovaria, molte realtà internazionali – da principali aziende farmaceutiche a primari gruppi di investimento di settore – hanno manifestato un concreto interesse verso le molecole sviluppate dai nostri ricercatori.